venerdì 21 maggio 2010

Sul Processo Ai "frullatori" di Cava de' Tirreni

Pescando tra i commenti del sondaggio, primo test di E-democracy Comunale a Cava de' Tirreni:

Tra i pareri PRO Frullatori raccolgo i seguenti commenti che ho trovato interessanti:

Guardando le foto non c'è proprio paragone, la migliore illuminazione è quella di destra. A chi oppone la tesi che l'"Antico" è meglio, faccio notare che i nostri portici di antico presentano solo le "Arcate" e le facciate dei primi piani. Al contrario di quanto qualcuno crede il borgo non è nato così come lo vediamo oggi si è evoluto drammaticamente solo nell'ultimo secolo (non mi pare che siamo ora nel 1800). Inoltre c'è un altro punto che contrasta con la tesi di tornare all'"Antico": le vetrine e le serrande dei negozi presenti non ricordano nemmeno lontanamente quelle di un borgo medievale... (Andrebbero cambiate anche quelle non vi pare?) Nessuno se n'è avveduto finora? In una visione complessiva, innestare i lampioni in stile moderno su una struttura già "Ibrida" ed eterogenea, quale quella del borgo attuale, credo sia un modo per suggellare la convivenza tra secoli di storia e moderno che avanza.

>>IL PROBLEMA NN STA TANTO NEL SOSTITUIRE O MENO I "FRULLATORI". SI DOVREBBE GUARDARE IL BORGO COME UN'ESSERE VIVENTE, DOTATO DI ORGANI, ARTI E VITA PROPRIA. I LAMPIONI MODERNI SONO FRUTTO DI UN'INTERVENTO DI RESTAURO E PER TALE DEVONO DIMOSTRARE LA LORO DIVERSITà; NESSUN RESTAURATORE, PER CHI CONOSCA LA MATERIA, ANDREBBE A COMPLATRE UN'AFFRESCO O DIPINTO ANTICO ROVINATO, CON UN'OPERA DI COMPLETAMENTO. PER TANTO QUESTI LAMPIONI DIMOSTRANO IL PASSARE DEL TEMPO E L'INTERVENTO DELL'UOMO. SI PUò DISCUTERE SE PIACCIONO O MENO, MA QUESTO è SOLO UNA QUESTIONE DI GUSTO E NN TECNICA. SEPROPRIO VOGLIAMO FARE I 2CONSERVATORI" NEL SENSO STRETTO DEL TEMINE, DOVREMMO OBBLIGARE I NEGOZI A DEMOLIRE LE ORRENDE VETRINE IN VETRO ED ALLUMINIO FACENDOLE SOTITUIRE CON LE "ANTICHE" PORTE DA BOTTEGA CHE SI POSSONO AMMIRARE NELLE FOTO D'EPOCA. ALTRO PUNTO DA AFFRONATRE STA NEL FATTO CHE TUTTE LE MAGGIORI OPERE DI RESTAURO NEI CENTRI STORICI RENDONO VISIBILE L'INTERVENTO CON MATERIALI "DIVERSI" DA QUELLI ORIGINARI ( BASTI VEDERE LA STRUTTURA DEL CENTRO POMPIDUR IN FRANCIA TANTO PER FARE UN'ESEMPIO . QUESTO è FRUTTO DELLE MODERNE TECNICHE DI RESTAURO MESSE A PUNTO NEGLI ULTIMI TRENT'ANNI. CMQ, PER FARLA BREVE, BISOGNEREBBESOFFERMARSI SULL'ALTRA ESTETICA DEL BORGO E NN PRIOETTARE L'ATTENZIONE DEL PUBBLICO SU UN'OPERA PROGETTATA E REALIZZATA DA ESPERTI. FATEVI UN GIRO A SIENA O FIRENZE, OPPURE A BARLETTA E VI RENDERETE CONTO CHE GLI INTERVENTI DI RESTAURO SI MUOVONO TUTTI IN QUESTA DIREZIONE. FRANCESCO BRUNO.<<

>>Il miglioramento in termini di visibilità e di valorizzazione del porticato ottenuto con la nuova illuminazione è tale da chiedersi il perché non venga estesa a tutto il borgo antico anziché porsi il falso problema di ripristinare quella precedente che non dava alcun vantaggio ed era di nessun pregio stilistico e architettonico. La valorizzazione del centro storico dovrebbe proseguire con ulteriori interventi migliorativi quali eliminazioni di insegne luminose, vecchi supporti per manifesti arrugginiti e di poco pregio, dehors di bar precari e di pessimo gusto, friggitorie senza alcun controllo sull'emissioni di fumi, per non parlare della pavimentazione sconnessa e, per finire, della mancanza assoluta di controllo sul rispetto (autorizzazione) di limiti di emissioni sonore da parte di bar che sembrano delle discoteche a cielo aperto a tutte le ore del giorno e fino a notte inoltrata. Maurizio Gabola - Residente del Centro Storico<<


Per i contrari i commenti si riducono ad Antico è bello! e Luce arancione è più calda... O_o:


>>PER QUANTO MI RIGUARDA LA NUOVA ILLUMINAZIONE NON E' PER NIENTE CONSONA AL NOSTRO CORSO ANTICO CONOSCIUTO COME UNO DEI 600 PIU' BELLI D'ITALIA. CHE VENGANO RIMONTATE LE VECCHIE ADEGUATE AI CONSUMI ECOLOGICI.

Altro filone riscontrato, ma a mio parere da follia perché li sarebbe veramente un'accozzaglia di generi, è, "mettiamo i faretti alla base e le lampade stile 900... un esempio tra i tanti:


>>Voto per "l'illuminazione stile antico", ma condivido l'inserimento dei faretti che illuminano dalla base l'arco dei portici e sono d'accordo sulla scelta di valorizzare illuminazione. Quindi stile antico, ma luce moderna.


Infine, negli ultimi aggiornamenti c'è chi porta esempi concreti, da verificare ovvio:


>>Se si va oltre il miopico orizzonte paesano, si può apprezzare l'illuminazione "stile moderno" come quella di Cava (la stessa) davanti all'Abbazia di Echternach (Lussemburgo)fondata nel 698 da S.Willibrord.<<

>>La stessa illuminazione è usata nel centro storico della città di RECANATI (MC) sia come sospensione che su palo per l'illuminazione stradale. Ed anche lì l'ho trovata molto bella.

Ma tutti, pro/contro/inmediostatvirtus, concordano sul fatto che:


>>>... NON SCHERZIAMO con i soldi dei contribuenti. !!!<<<

Ps: me n'era sfuggito uno, particolare e di rigore, finalmente un conservatore che si è accorto delle vetrine e sostiene:


>>Sembra superfluo qualsivoglia commento ... come si può solo pensare di accostare, al di là dello stile, un'architettura moderna a qualcosa che è patrimonio storico-artistico della nostra città!!! Oserei andare oltre "bonificando" l'intera area finanche "imponendo" gli esercizi commerciali del borgo a rimuovere saracinesche e vetrine "fantascientifiche" a favore di più adeguate architetture!!!<<

bhe, una strategia conservatrice di questo tipo potrebbe anche trovarmi d'accordo, fatto sta che nel breve periodo, vista la precaria situazione finanziaria, sarebbe il suicidio della ragione. La nostra città, come tante altre nel mondo, ha un borgo vivo, cresce, si rinnova, lo fa da quando è nato. Il borgo non è stato abbandonato dall'uomo, anzi, mano mano colonizzato, a più riprese, e, a più riprese, è rimaneggiato, nel corso dei secoli e dei decenni passati.


Ed, infine, il sito è servito!

Eccoci.
Su queste pagine, tempo fa, annunciavo l'inizio dei lavori per il nuovo sito della Parrocchia Santa Madia del Rovo di Cava de' Tirreni.

Dopo qualche mese, posso finalmente dire che i lavori sono ultimati, manca ancora qualche colpo di spugna qua e là, ma il grosso è fatto ed i primi utenti iniziano a registrarsi.

Il sito, basato sul CMS Joomla, nasce come punto di incontro sul web di tutta la Comunità della Parrocchia ed è strutturato in modo da alimentare la crescita di una comunità virtuale. Gli utenti registrati possono fruire di contenuti ed aree ad accesso limitato, interagire nel forum integrato, personalizzare il proprio profilo e diventare autori degli articoli.

Col passare del tempo, inoltre, il sito diventerà un vero e proprio diario delle attività ed un archivio digitale della vita di questa vivace Comunità Parrocchiale.


Nitidi Ricordi

eppure un'eco lontana mi giunge,
sa di lingua parlata, cantata,
sa di musica, sa di Spagna,
di cuore, di tempo,

sa di amici perduti, di alba,
una poesia che riaffiora dal baratro della memoria,
di luci, di raggi tra i vetri,
di orrori di spari,

di freddi nitidi ricordi, immagini,
versi gridati,
muti, ripetuti,
bisbigliati, vissuti.

Corona di versi,
sempre gli stessi,
consunta, infondo,
deceduti.

eppure. eppure....
... un'eco lontana mi giunge.